Da pochi giorni siamo stati in val d´ultimo a curiosare e raccogliere erbe selvatiche.
Siamo finalmente in estate e le erbe da raccogliere sono numerose!
Ve ne consiglio alcune!
È una pianta mangereccia, che appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, come il "farinello".
Essa e´conosciuta sin dall'antichità e apprezzata per il suo valore
nutritivo. Come molte piante selvatiche infatti essa e´ricca di ferro e vitamina b1. Il buon enrico si trova facilmente sui nostri prati di montagna, sopratutto sui pascoli.
Si possono raccogliere le foglie e lessarle e utilizzarle in cucina come gli spinaci.
Ma ecco qui una ricetta se volete provarli!
Ingredienti per 4 persone:
1 kg. di foglie di buon Enrico
½ cucchiaino di bicarbonato
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di passata di pomodoro
olio e sale
Cuocete con poca acqua le foglie di buon Enrico. Quando l’acqua comincerà a bollire aggiungete il bicarbonato e lasciate cuocere fino a quando il gambo sarà diventato morbido.
Scolate, strizzate e tritate la verdura. In una padella versate un po’ d’olio e fatevi rosolare la cipolla affettata unitamente allo spicchio d’aglio. Quando la cipolla sarà ben dorata, aggiungete il buon Enrico e fate insaporire.
Aggiungete la passata di pomodoro, salate e fate cuocere ancora per circa 10 minuti per fare addensare la salsa . Mescolate con cura e servite ben caldo.
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