Per noi il progetto "semi di resistenza" in Piazza Matteotti è un assaggio di un giardino condiviso.
Abbiamo voluto creare un luogo dove le persone possano coltivare relazioni condividendo per un periodo la pratica dell'agricoltura biologica urbana. Abbiamo voluto creare un luogo d' incontro e di scambio di saperi tra generazioni, dove poter condividere giovani e più anziani la passione e i saperi dellla cultura agricola.
Abbiamo voluto creare un luogo dove le persone possano coltivare relazioni condividendo per un periodo la pratica dell'agricoltura biologica urbana. Abbiamo voluto creare un luogo d' incontro e di scambio di saperi tra generazioni, dove poter condividere giovani e più anziani la passione e i saperi dellla cultura agricola.
Abbiamo proposto l'idea di un orto temporaneo in piazza come resistenza ad un modello centrato sulla crescita illimitata e sul consumo fine a se stesso, alla coltivazione chimica e industriale che fa uso di pesticidi, ogm e che riduce la biodiversità, alle filiere “lunghe” che portano vantaggi economici a molti distributori intermediari, alle filiere dislocate tra paesi diversi con alti costi in termini di trasporti e inquinamento.
Per questi motivi il Collettivo Contorti propone la possibilità di iniziare a coltivare verdure e rapp-orti, autoprodursi il proprio cibo in città, sul proprio balcone, in campagna e in montagna!
Vogliamo quindi riappropiarci di un contesto di autoproduzione alimentare in cui poter produrre autonomamente il nostro cibo, liberandoci dalle catene dei supermercati.
Vogliamo quindi riappropiarci di un contesto di autoproduzione alimentare in cui poter produrre autonomamente il nostro cibo, liberandoci dalle catene dei supermercati.
Autoprodursi il proprio cibo ci darà la possibilità di conoscere le piante di cui ci nutriamo e di imparare a conoscere i cicli della natura e delle stagioni.
Per noi il progetto in piazza Matteotti non è solo fatto di ecologia ambientale, ma anche di ecologia sociale
Abbiamo quindi cercato di portare nel tessuto urbano germogli e semi per costruire modelli culturali alternativi a quello dominante, più vicini alle persone e alle relazioni, in cui esistono le emozioni e la sacralità della vità naturale e umana. Crediamo infatti in uno sviluppo umano accompagnato da un progresso non solo tecnologico, ma anche sociale ed ecologico.
Tutto questo per noi è ECOLOGIA E RESISTENZA.