... ed eccoci appena rientrat* dalla fiera Biolife 2021 di Bolzano, nella quale siamo stati invitat* a fare un laboratorio di bombe di semi con un banchetto permanente per tutta la durata della fiera. L'esperienza é stata molto bella, come sempre quando c'é la possibilitá di conoscere belle persone,"sporcarsi" le mani di terra e giocarsela un pò con i e le bimbett*. In questi 3 giorni abbiamo scambiato tantissime informazioni, ricevendo nuovi imput e scoprendo nuove pratiche e conoscenze.
Ed ecco qualche info sulle bombette preparate in fiera:
- il terriccio era un sostrato per semine con una percentuale del 5 percento di argilla sbricciolata, che andava lavorata a lungo e con abbondante acqua per scioglersi e mischiarsi nel terreno. Abbiamo approfittato di questo tempo per raccontare la nascita e lo sviluppo di questa pratica, da Masanobu Fukuoka al Guerrilla Gardening, e conoscere le persone che si fermavano al banchetto.
- i semi erano un mix (un po' curioso) di fiori melliferi (che attirano api) tra cui spiccava il gigante girasole, consociati a leguminose miste (anch'esse amate dalle api) che rafforzano il terreno fissando l' azoto, e essendo rampicanti potrebbero trovare sostegno nel fusto del girasole.
Il condizionale d'obbligo. Un punto che ci teniamo tanto a precisare sul perché praticare il bombardamento di semi, é che con questa tecnica si fa un passo indietro rispetto alla volontá di controllare tutte le fasi di coltivazione, affidandoci in parte al caso.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQnjkQusHOj9dRr_jXQ5jjJ_qXC1X0uqmobPD_2AxGr7HqTZgtbocrN3FbzOyVPiToGs_QkZUh77GDaBFtvBGQUIz5NwW5nlc1KqI_wEAvQOBDwWXWSJ0-VN_15TqrvE1aVUZb-0EfSj4o/w640-h480/254427089_10220884678813225_7900076372481884399_n.jpg)
Questo tuttavia non significa che non ci sia studio e riflessione dietro alla preparazione delle bombe. In questo caso per esempio la percentuale di argilla (normalmente molto piú alta, sino a raggiungere il 50% dell'impasto) dava come risultato bombette di consistenza leggera, perché destinate principalmente ad un uso domestico vista la media delle persone (tant* tant* bambin*) alla quale era rivolto, e meno a lanci veri e propri (garantendo comunque una certa soliditá per esser comunque lanciate).
In ogni caso consigliamo comunque, in questo periodo e alle nostre latitudini (Bolzano e dintorni) di farle riposare in un luogo fresco e asciutto (nel balcone per esempio) sino a quando le temperatura esterne non avrenno raggiunto i 18-20 gradi, mentre in via sperimentale faremo qualche lancio nelle prossime settimane, per vedere i risultati in primavera.
Quello che non possiamo controllare possiamo comunque prevedere, o sognare.
Ricordiamo anche che le bombe di semi sono un modo alternativo di seminare ovunque, dal balcone di casa all'orto o giardino, o come amiamo fare noi, negli angoli incolti e abbandonati della cittá.
Alla prossima,
- il terriccio era un sostrato per semine con una percentuale del 5 percento di argilla sbricciolata, che andava lavorata a lungo e con abbondante acqua per scioglersi e mischiarsi nel terreno. Abbiamo approfittato di questo tempo per raccontare la nascita e lo sviluppo di questa pratica, da Masanobu Fukuoka al Guerrilla Gardening, e conoscere le persone che si fermavano al banchetto.
- i semi erano un mix (un po' curioso) di fiori melliferi (che attirano api) tra cui spiccava il gigante girasole, consociati a leguminose miste (anch'esse amate dalle api) che rafforzano il terreno fissando l' azoto, e essendo rampicanti potrebbero trovare sostegno nel fusto del girasole.
Il condizionale d'obbligo. Un punto che ci teniamo tanto a precisare sul perché praticare il bombardamento di semi, é che con questa tecnica si fa un passo indietro rispetto alla volontá di controllare tutte le fasi di coltivazione, affidandoci in parte al caso.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQnjkQusHOj9dRr_jXQ5jjJ_qXC1X0uqmobPD_2AxGr7HqTZgtbocrN3FbzOyVPiToGs_QkZUh77GDaBFtvBGQUIz5NwW5nlc1KqI_wEAvQOBDwWXWSJ0-VN_15TqrvE1aVUZb-0EfSj4o/w640-h480/254427089_10220884678813225_7900076372481884399_n.jpg)
Questo tuttavia non significa che non ci sia studio e riflessione dietro alla preparazione delle bombe. In questo caso per esempio la percentuale di argilla (normalmente molto piú alta, sino a raggiungere il 50% dell'impasto) dava come risultato bombette di consistenza leggera, perché destinate principalmente ad un uso domestico vista la media delle persone (tant* tant* bambin*) alla quale era rivolto, e meno a lanci veri e propri (garantendo comunque una certa soliditá per esser comunque lanciate).
In ogni caso consigliamo comunque, in questo periodo e alle nostre latitudini (Bolzano e dintorni) di farle riposare in un luogo fresco e asciutto (nel balcone per esempio) sino a quando le temperatura esterne non avrenno raggiunto i 18-20 gradi, mentre in via sperimentale faremo qualche lancio nelle prossime settimane, per vedere i risultati in primavera.
Quello che non possiamo controllare possiamo comunque prevedere, o sognare.
Ricordiamo anche che le bombe di semi sono un modo alternativo di seminare ovunque, dal balcone di casa all'orto o giardino, o come amiamo fare noi, negli angoli incolti e abbandonati della cittá.
Alla prossima,
C.C.
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