Durante la giornata
classica di lavoro probabilmente non ci capita neanche di ricordarci
l'esistenza della terra, poiché la società capitalistica, globale,
legata alla mercificazione della natura, ha cementato tantissima
terra, creando su di essa una nera superficie, una coperta sotto la
quale è rinchiuso un mondo vivente fatto di insetti, batterri,
microrganismi
Per fortuna al mondo
esistono ancora tantissimi prati che ci offrono un tesoro immenso,
a cui avvicinarci piano piano. Possiamo scoprire le piante
selvatiche in una piacevole passeggiata vicino alla città, che
ci dona una sensazione rilassante e di unione con la natura e con la
terra sulla e con la quale viviamo. Le piante che troviamo lungo il
nostro cammino possono essere mangerecce o medicinali.
La biodiversità
delle varietà e delle specie ci offre un tesoro inestimabile, che
solo conoscendo possiamo apprezzare e proteggere.
Ecco perchè oggi voglio
mostrarvene alcune che possiamo trovare nei dintorni di Bolzano.
La prima è l'Anchusa
Officinalis, dai fiori di un azzurro puro e intenso, dal
fascino incantevole. Le foglie sono invece lanceolate, ruvide e
ricoperte di una peluria bianca pizzicante. Questa pianta fa parte
della famiglia delle Boraginacee. I costituenti principali
sono il nitrato di potassio, mucillagine. Le foglie e i
fiori possono essere mangiati in insalata, ripieni di paste,
minestre, pesti o frittate. “Le foglie di Anchusa venivano
impiegate come emolliente nelle affezioni polmonari... le
donne greche la usavano invece come pianta per preparati cosmetici
emollienti.
Poi passeggiando potremmo
incontare facilmente la Sanguisorba Minor.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Rosacee. I suoi
costituenti principali sono i tannini
e poi le saponine. Ha proprietà astringenti,
antiemorragiche (da questa
caratteristica ne deriva il nome), cicatrizzante.
Le foglie, dal retrogusto di cetriolo possono
venire utilizzate in insalata.
Essa ha inoltre un altissimo contenuto di vitamina c
( quasi 100 volte superiore alle coste!).
Un'altra pianta che
possiamo incontrare facilmente è la Salvia Pratensis. Dal
fiore viola e le foglie grandi, questa pianta fa parte della
famiglia delle Lamiaceae. Le foglie a differenza della Salvia
Officinalis, non emanano nessun profumi, ma sono ugualmente
aromatiche e ricche di proprietà. Ha infatti le stesse proprietà
della salvia officinale, ma meno marcate.
Ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie, digestive.
Ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie, digestive.
Possiamo raccogliere le
foglie, meglio se prima della fioritura e cucinarle impanate e fritte
o in insalate.
Un piccolo appunto, in
modo che nelle prossime passeggiate possiate iniziare ad essere
partecipi della preziosità che la Terra gratuitamente ci offre.
Buone scoperte!